Pochi giorni fa, precisamente il 14 agosto, il Governo ha approvato il nuovo attesissimo Decreto Agosto (DL nr. 104/2020), su proposta del Presidente del Consiglio Conte e del Ministro dell’economia e finanze Gualtieri. La somma stanziata per finanziare le misure previste dal nuovo decreto è di 25 miliardi di euro; il che porta a circa 100 miliardi di euro il totale dei fondi messi in campo dall’inizio della Pandemia per aiutare famiglie, liberi professionisti ed imprese.
Grazie a questo nuovo intervento, si prorogano sino a fine anno gli aiuti già messi in campo, e in più si introducono nuove misure a sostegno delle fasce sociali più colpite dalla pandemia. Ma cerchiamo di dare uno sguardo d’insieme alla nuova normativa, concentrandoci in particolare su ciò che interessa maggiormente imprese e liberi professionisti.
La crisi innescata dal Coronavirus è stata più seria del previsto; il rischio, assolutamente da scongiurare, è che migliaia di attività non riescano a ripartire innescando una serie di conseguenze e ripercussioni negative specialmente sul mondo del lavoro.
Da qui la necessità di un ulteriore intervento da parte dell’esecutivo, che non ha tardato ad arrivare.
I principali ambiti di intervento del nuovo Decreto Agosto, di maggiore interesse per imprenditori e partite IVA, sono:
Partiamo dall’esaminare le misure previste dal Decreto Agosto a sostegno dell’imprenditoria, tanto duramente colpita dalla crisi economica nazionale.
Tra le varie misure previste a sostegno delle PMI desideriamo poi soffermarci su alcune previsioni particolarmente favorevoli per quanto attiene ai rapporti con gli istituti di credito. A tutti coloro che presentano esposizioni debitorie “in bonis” al 17 marzo 2020 e che inviino, entro il 31 dicembre 2020, un’autocertificazione dichiarando di “aver subito in via temporanea carenze di liquidità quale conseguenza diretta della diffusione dell’epidemia da COVID-19” è previsto che:
Altro fondamentale ambito di intervento riguarda il mondo del lavoro, con la previsione di misure a sostegno di tutti coloro che, a causa della pandemia, hanno visto seriamente messo a rischio la propria occupazione.
Proroga della cassa integrazione con causale Covid-19 e blocco dei licenziamenti sono infatti misure straordinarie messe a punto per scongiurare importanti perdite occupazionali. Vediamole in dettaglio.
La cassa integrazione ordinaria, l’assegno ordinario e la cassa integrazione in deroga Covid-19 vengono prorogate per ulteriori 18 settimane, e dunque fino alla fine dell’anno, estendendo in tal modo l’iniziale previsione contenuta nei precedenti decreti.
È stato tuttavia introdotto contributo addizionale a carico delle Aziende che intendano usufruire delle ulteriori settimane di CIG, a condizione che vi sia stata una perdita di fatturato non superiore al 20%. Il contributo verrà calcolato secondo questi parametri:
Qualora l’azienda decida di non richiedere l’estensione della cassa integrazione, potrà beneficiare dell’esonero dal versamento dei contributi previdenziali per un massimo di quattro mesi, fino al 31 dicembre 2020.
A tutti i datori di lavoro che abbiano usufruito integralmente degli ammortizzatori sociali straordinari previsti per Covid-19 è imposto il blocco dei licenziamenti. Questi potranno essere attuati solo al termine della cassa Covid o dei 4 mesi di sgravi contributivi alternativi.
Restano esclusi i licenziamenti motivati da cessazione definitiva dell’attività d’impresa.
Altra misura straordinaria prevede la proroga di due mesi delle indennità Naspi e “Dis-Coll”, qualora la scadenza del periodo di fruizione cadesse nel periodo tra il primo maggio ed il 30 giugno 2020.
Il Decreto Agosto mette in campo un nuovo aiuto a favore di liberi professionisti e partite IVA. La stima è di circa 530mila professionisti interessati, con un doppio binario di accesso:
Il nuovo contributo è riservato ai professionisti iscritti agli enti di previdenza obbligatoria di diritto privato: avvocati, notai, dentisti, architetti (per citarne alcuni). Altro requisito da possedere è quello di non essere titolari di pensione o di rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, mentre per quanto riguarda il reddito occorre distinguere:
Contributo straordinario di 1000 euro anche per i lavoratori stagionali dei settori maggiormente colpiti dalla crisi: turismo e spettacolo. Anche in questo caso, per poter accedere al contributo non bisognerà essere titolari di pensione o rapporto di lavoro subordinato né di NASPI.
Al fine di consentire il recupero di una certa liquidità aziendale, imprescindibile per consentire un’effettiva ripartenza delle imprese, vengono previste alcune importanti misure a livello fiscale.
Tra le misure previste dal Decreto Agosto più significative per aiutare la piccola imprenditoria locale vi è un intervento di portata storica a favore del Mezzogiorno.
E’ stata infatti prevista una sgravio del 30% sui contributi previdenziali per chi assume forza lavoro al sud; un modo per cercare di ridurre il gap tra le due estremità del Paese.
Una decontribuzione del 100% è inoltre prevista, indipendentemente dall’area geografica, per tutti coloro che stabilizzano i contratti di lavoratori a termine e per tutti coloro che assumono a tempo indeterminato entro il 31 dicembre 2020. Tale decontribuzione potrà avere un importo massimo di esonero pari a 8.060 euro su base annua.
Noi di Andrew&Sax Advisor spa siamo a tua disposizione per fornirti supporto e conoscenze tecniche in relazione a tutte le novità previste dal Decreto Agosto.