Decreto Legge #Cura Italia: come fronteggiare l’emergenza Coronavirus 

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L’emergenza sanitaria causata dal virus Covid-19, che il nostro Paese sta coraggiosamente affrontando in questi giorni, non ha precedenti nella storia del dopoguerra e sta avendo un forte impatto non solo sulla nostra vita di tutti i giorni, ma anche sull’intera economia nazionale.

Mentre ormai i casi di contagio sono oltre 20.000 in tutta Italia e l’OMS ha dichiarato lo stato di Pandemia, il Governo italiano sta lavorando incessantemente per arginare il più possibile gli effetti negativi dell’emergenza Coronavirus, soprattutto dal punto di vista economico.

Ecco dunque varate delle misure straordinarie al termine del Consiglio dei Ministri del 16 marzo scorso, illustrate dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte in diretta televisiva. In questo articolo esamineremo le prime anticipazioni che maggiormente impattano sulle piccole e medie imprese.

Decreto Legge #Cura Italia: il testo ufficiale

Oggi, mercoledì 18 marzo 2020 il testo del cosiddetto decreto #Cura Italia  è  stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale: il Governo aveva già diramato una sintesi delle principali misure adottate per far fronte all’emergenza epidemiologica da Covid-19.

Si tratta di misure straordinarie, varate dal Consiglio dei Ministri su proposta del Premier Conte, del Ministro dell’Economia e delle Finanze Roberto Gualtieri, del Ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli, del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Nunzia Catalfo e del Ministro della Salute Roberto Speranza.

Tali misure mirano al:

  1. potenziamento del servizio sanitario nazionale;
  2. sostegno economico per famiglie, imprese e lavoratori.

È bene evidenziare che il decreto straordinario rappresenta solo una prima parte degli interventi previsti: ad Aprile, infatti, seguiranno ulteriori provvedimenti, per rispondere alla grave crisi epidemiologica del coronavirus.

Passiamo ad illustrarti i punti enunciati in sede di conferenza stampa dal Presidente del Consiglio; per ragioni di sintesi, non seguiremo l’esatto ordine del decreto, ma ci limiteremo alle misure più importanti per le imprese, i liberi professionisti ed i lavoratori.

D.L. #CuraItalia: il Fisco

Partiamo dunque dalla materia fiscale, che maggiormente impatta sulla nostra sfera economica.

Siamo consapevoli che queste misure non potranno arginare le difficoltà alle quali i contribuenti andranno incontro nei prossimi mesi, ma rappresentano sicuramente un inizio.

Sospensione dei versamenti

È sospeso il versamento delle ritenute d’acconto, dei contributi previdenziali ed assistenziali e dei premi per le assicurazioni obbligatorie.

I versamenti sospesi saranno effettuati, senza applicazione di sanzioni ed interessi:

  • entro il 31 maggio 2020 se effettuati in un’unica soluzione;
  • in 5 rate mensili di pari importo a partire dal mese di maggio 2020 se si preferisce richiedere una rateizzazione.

Ogni ulteriore adempimento fiscale con scadenza tra l’8 marzo ed il 31 maggio 2020 è sospeso. Potrà essere effettuato, anche in tal caso, in unico importo o secondo rateizzazione ma in ogni caso senza applicazione di sanzioni o interessi.

Crediti di imposta per pagamento dei canoni di locazione

Per i soggetti esercenti attività d’impresa è riconosciuto un credito d’imposta nella misura del 60% dell’ammontare del canone di locazione, relativo al mese di marzo 2020, per i locali commerciali ed in genere gli immobili rientranti nella categoria catastale C/1.

Crediti di imposta per la sanificazione degli ambienti di lavoro

Allo scopo di incentivare la sanificazione degli ambienti di lavoro quale misura essenziale per arginare la diffusione di Covid-19, a tutti i soggetti esercenti attività di impresa, ma anche ad artigiani o liberi professionisti, è riconosciuto un ulteriore credito d‘imposta nella misura del 50% delle spese effettuate per la sanificazione di ambienti e strumenti di lavoro (pc, macchinari ecc), nella misura massima di 20.000 euro.

Il credito sarà riconosciuto fino al raggiungimento dell’importo massimo di 50 milioni di euro per l’anno 2020.

D.L. #CuraItalia: misure straordinarie a tutela delle Imprese

Proseguendo nell’esame delle misure governative volte a fronteggiare l’emergenza sanitaria da Coronavirus, entriamo nello specifico di ciò che è stato adottato per aiutare le PMI.

Misure di sostegno alle PMI

Le PMI potranno avvalersi di misure di sostegno finanziario da parte dello Stato:

  • per le aperture di credito a revoca e per i prestiti accordati a fronte di anticipi su crediti esistenti alla data del 29 febbraio 2020 o, se superiori, a quella di pubblicazione del decreto, gli importi accordati, sia per la parte utilizzata e sia per quella non ancora utilizzata, non possono essere revocati in tutto o in parte fino al 30 settembre 2020
  • per i prestiti non rateali con scadenza contrattuale prima del 30 settembre 2020, i contratti sono prorogati, unitamente ai rispettivi elementi accessori e senza alcuna formalità, fino al 30 settembre 2020 alle medesime condizioni
  • per i mutui e gli altri finanziamenti a rimborso rateale, anche perfezionati tramite il rilascio di cambiali agrarie, il pagamento delle rate o dei canoni di leasing in scadenza prima del 30 settembre 2020 è sospeso sino a tale data ed il piano di rimborso delle rate o dei canoni oggetto di sospensione è dilazionato senza formalità. È comunque facoltà delle PMI richiedere la sospensione soltanto per la quota capitale.

Fondo centrale di garanzia PMI

Per i successivi 9 mesi dall’emanazione del decreto, lo Stato fornirà una garanzia per prestiti fino a 5 milioni di euro, volta ad investimenti e ristrutturazioni di situazioni debitorie conseguenti all’emergenza Covid-19, nel rispetto dei limiti previsti nel provvedimento.

Supporto alla liquidità delle Imprese: CDP e principali Banche italiane

In favore delle Imprese che subiranno una riduzione del fatturato conseguente all’emergenza sanitaria, la Cassa Depositi e Prestiti SpA è autorizzata a concedere liquidità, anche nella forma di garanzia di prima perdita su portafogli di finanziamenti, tramite banche ed altri soggetti autorizzati agli esercizi del credito.

La garanzia dello Stato è rilasciata in favore di CDP fino ad un massimo dell’80% dell’esposizione assunta.

Per effetto di tale disposizione, i più importanti Istituti di Credito nazionali hanno già stanziato ingenti somme di denaro in favore delle PMI e delle Imprese in generale, sotto forma di:

  • finanziamenti a condizioni agevolate
  • moratorie straordinarie.

Fondo made in Italy

Il provvedimento istituisce un Fondo da ripartire per la promozione integrata presso il Ministero degli Affari Esteri al fine di potenziare gli strumenti di promozione e di sostegno all’internazionalizzazione delle varie componenti del “sistema Paese”, tra i quali il piano straordinario di sostegno realizzato tramite l’ICE.

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D.L. #CuraItalia: lavoro e previdenza sociale

Infine esaminiamo le importanti misure assunte a sostegno di tutti i lavoratori dipendenti, volte a favorire nella misura maggiore possibile il lavoro flessibile ed i permessi per poter accudire i figli da casa, anche in relazione alla straordinaria chiusura delle scuole di ogni ordine e grado, fino (al momento) al 3 aprile 2020.

Lavoro agile

Lo smart working è una realtà sempre più diffusa ed incentivata nel mondo del lavoro; in questo periodo di emergenza può rappresentare una risorsa per migliaia di imprese e lavoratori.

Il decreto #Cura Italia in particolare prevede che:

  • Ai lavoratori del settore privato affetti da gravi e comprovate patologie, per i quali residui una ridotta capacità lavorativa, è riconosciuta la priorità nell’accoglimento delle istanze di svolgimento delle prestazioni lavorative in modalità di lavoro agile;
  • I datori di lavoro sono tenuti ad autorizzare la modalità di lavoro agile ai lavoratori dipendenti che abbiano nel proprio nucleo familiare una persona con disabilità ospitata in uno dei centri riabilitativi chiusi dal provvedimento. Qualora il familiare con disabilità sia un minore la modalità di lavoro agile non può essere rifiutata, salvo che questo sia incompatibile con le caratteristiche dell’impresa.
  • Il lavoro agile è la modalità ordinaria di svolgimento della prestazione lavorativa nelle pubbliche amministrazioni.

Congedi e indennità per i lavoratori del settore privato

A decorrere dal 5 marzo 2020, e per un periodo continuativo o frazionato comunque nonsuperiore a quindici giorni, i genitori lavoratori dipendenti del settore privato per i figli di età non superiore ai 12 anni hanno diritto a fruire di uno specifico congedo, per il quale è riconosciuta una indennità pari al 50% della retribuzione.

La fruizione del congedo è riconosciuta alternativamente ad entrambi i genitori, per un totale complessivo di quindici giorni.

In alternativa alla prestazione predette e per i medesimi lavoratori beneficiari, è prevista la possibilità di scegliere la corresponsione di un bonus baby-sitter nel limite massimo complessivo di 600 euro, da utilizzare per le prestazioni effettuate.

Infine, i permessi riconosciuti ai sensi della Legge 104/92 vengono incrementati di ulteriori complessivi 12 giorni sia per il mese di Marzo che per il mese di Aprile 2020.

Premio per i lavoratori dipendenti

Ai titolari di redditi di lavoro dipendente il cui reddito complessivo non superi i 40.000 euro annui spetta un premio, per il mese di marzo 2020, che non concorre alla formazione del reddito, pari a 100 euro da rapportare al numero di giorni di lavoro svolti nella propria sede di lavoro nel predetto mese.

Sorveglianza attiva del lavoratore

L’eventuale periodo di quarantena con sorveglianza attiva o in permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva dai lavoratori del settore privato, è equiparato alla malattiaai fini del trattamento economico previsto dalla normativa di riferimento e non è computabile ai fini del periodo di comporto.

Indennità in favore dei liberi professionisti

Ai liberi professionisti titolari di partita iva attiva alla data del 23 febbraio 2020, ai lavoratori titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa attivi alla medesima data e, iscritti alla Gestione separata non titolari di pensione e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie, agli operai agricoli a tempo determinato e ai lavoratori dello spettacolo, è riconosciuta un’indennità una tantum pari a 600 euro per il mese di marzo.

Proroga dei termini decadenziali di previdenza ed assistenza

A decorrere dal 23 febbraio 2020 e sino al 1° giugno 2020, il decorso dei termini di decadenza relativi alle prestazioni previdenziali, assistenziali e assicurative erogate dall’INPS e dall’INAIL è sospeso di diritto.

Decreto Legge #CuraItalia: conclusioni

La difficile situazione che sta attraversando il nostro Paese ha trovato una prima, seppur parziale, soluzione nel decreto straordinario varato dal Consiglio dei Ministri il 16 marzo 2020, attualmente ancora in fase di pubblicazione.

Ti abbiamo illustrato i punti salienti di maggiore interesse per le imprese ed i lavoratori, senza peraltro esaurire tutto il complesso quadro degli interventi previsti dal Governo.

Insieme a te, anche noi di Andrew and Sax Advisor spa seguiamo da vicino e con estrema attenzione l’evoluzione della difficile situazione in cui l’intero Paese si trova. Come sempre, ci impegniamo a teneryi costantemente aggiornato su ogni sviluppo che seguirà, in particolare successivo alla pubblicazione del testo ufficiale del decreto legge #Cura Italia.

 

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