L’importanza della gestione dello stress

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gestione stress

 Ansie e preoccupazioni sono parte della nostra vita. È il lato della medaglia con cui bisogna fare i conti quando ci si mette in gioco, sia nelle vicende personali che in quelle lavorative. Lo stress causato dal lavoro poi, è una delle conseguenze più diffuse e porta con sé effetti piuttosto spiacevoli. Lo abbiamo visto soprattutto in questo ultimo periodo, costretti a vivere una quarantena di circa due mesi per via della pandemia Covid19.

Coronavirus e lavoro: le conseguenze psicologiche

Oltre alle tristi conseguenze economiche e sociali a cui tutti abbiamo assistito, il Coronavirus ha messo letteralmente k.o. l’animo di tantissimi lavoratori. Aziende che hanno dovuto chiudere, dipendenti in cassa integrazione, licenziamenti e così via… Per fortuna, nel mentre, qualcuno è riuscito ad andare avanti, chi con più risorse e chi con meno. Ma anche in questa situazione, è stato difficile allontanare lo stress causato dalla situazione lavorativa e ogni imprenditori lo sa bene.

Gestione dello stress nel post quarantena

Ancor prima del virus, non era poi così raro passare notti insonni con il pensiero delle sorti della propria azienda: i conti da pagare, gli eventuali debiti, i dipendenti da mantenere. E ora? Inutile dire che queste preoccupazioni sono cresciute, lasciando tantissimi di voi in un vero e proprio stato di ansia e stress. Ma c’è stata una ripartenza, e questa deve significare anche una rinascita per la vostra attività. Insieme alle sorti dell’azienda, dovete rimettere in sesto anche le vostre. Ma da dove partire? Sicuramente imparando a gestire lo stress ora più che mai.

 Ripartire al massimo: si può?

La ripartenza, se piacevole da una parte, ha segnato un inizio piuttosto traumatico per diverse attività. I costi necessari per riaprire comprensivi di sanificazioni, precauzioni e pulizie centellinate hanno pesato maggiormente sulle spalle degli imprenditori rispetto alle entrate. Al momento infatti, non si assiste ad un vero e proprio afflusso di clientela e qualora ci fosse, non sarebbe comunque possibile per via delle restrizioni necessarie: meno coperti e/o meno spazi significano purtroppo meno guadagni ma anche meno normalità.

Nella mente di un imprenditore, così come di un dipendente, o dello stesso cliente, questo ritorno alla “normalità” lascia un forte amaro in bocca. Se sei il capo della tua attività starai provando un’altalena di emozioni, a partire dall’entusiasmo nell’aver riaperto fino alla paura di poter fallire o dover richiudere.

Non possiamo prevedere cosa il futuro ci riserverà, ma possiamo darti dei suggerimenti per iniziare a guardare il bicchiere mezzo pieno. Come? Parti dalla gestione dello stress, e vedrai come gli ostacoli più insormontabili possono diventare risolvibili.

Come gestire lo stress se sei il capo

Vuoi far parte del problema o della soluzione? Cerca di suddividere le tipologie di problematiche e inizia a modificare il tuo atteggiamento verso di esse. Ti accorgerai che, foclizzando la tua attenzione sulla possibile soluzione, magicamente troverai una strada percorribile. Ecco qualche consiglio per la gestione dello stress:

  • REDIGI UN PLAN

Così come per la tua attività, fallo anche per te stesso. Metti nero su bianco gli obiettivi che vuoi raggiungere personalmente, anche inerenti alla tua attività e definiscili per priorità. Questo ti aiuterà a focalizzare e concentrare le tue energie e non perdere tempo dietro progetti o idee troppo aleatori.

  • DELEGA QUANDO PUOI

Sei il capo e questo vuol dire avere tantissime responsabilità: una di queste è anche rendere autonomi i tuoi vice e delegare loro diversi compiti. Un buon imprenditore, nonché un buon leader, ha a cuore la crescita professionale del proprio staff.  Questo ti sarà d’aiuto anche nel prendere decisioni importanti e magari non da solo. Non significherà essere un capo insicuro, ma tenere conto dei pareri di chi si impegna per mandare avanti la tua attività.

  • RITAGLIA MOMENTI PER TE

Che siano dieci minuti di meditazione, una passeggiata intorno al palazzo, una chiamata con i propri cari o una lettura, cerca di staccare la testa per un lasso di tempo definito così che possa darti la possibilità di rigenerare mente e corpo.

  • ASCOLTA I TUOI DIPENDENTI

Se puoi contare sulla presenza dei tuoi dipendenti, cerca sempre di tener conto delle loro sensazioni e necessità. Sarà impossibile accontentare tutti, ma il bene comune è alla base di una buona attività: sono loro la tua forza lavoro e se vuoi un futuro solido per la tua azienda, ricorda che anche loro ne fanno parte. È importante quindi coinvolgere ma soprattutto motivare i dipendenti affinché la ripartenza sia all’unisono.

  • AGGIORNATI E APPROFONDISCI

Questi ultimi mesi ci hanno messo di fronte una triste realtà: c’è chi si ferma e chi no. Se ti sei dovuto fermare o se al contrario eri tra i pochi che hanno continuato a stare in piedi pur sempre tra mille ostacoli, avrai capito che ogni imprevisto richiede la capacità di sapersi reinventare.

Dall’essersi dovuti adattare ai distanziamenti fisici a quelli comunicativi, approcciandosi al mondo virtuale e investire nel digitale. Una continua formazione, che sia in ambito aziendale o anche personale, ti permetterà comunque di valutare più soluzioni per la tua azienda in un momento di crisi come questo.

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