Start up 2023, tutti gli incentivi nazionali

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Grandi opportunità per le start up 2023 grazie ai numerosi incentivi statali: Smart&Start Italia, Nuove imprese a tasso zero, Fondo impresa femminile ed altri. Questo può essere l’anno di svolta per l’imprenditoria giovanile (e non solo) in Italia, i nostri consulenti possono affiancarti per indirizzarti al meglio. Vediamo insieme come.

L’economia italiana ha mostrato una forte dinamicità nei primi tre trimestri del 2022, proseguendo un trend assolutamente positivo già iniziato nel 2021, segno di forte ripresa dalla crisi pandemica.

Ma se queste sono le buone notizie, purtroppo l’inizio dell’anno appena iniziato non ha fatto registrare un andamento altrettanto positivo, e questo a causa dell’elevata inflazione, che ha fatto sentire i suoi effetti negativi sia sui costi delle imprese che sul reddito reale delle famiglie.

La crisi ha colpito gran parte del sistema produttivo; da qui la scelta del Governo, a partire da dicembre 2012, di adottare misure specifiche a sostegno dell’intero ecosistema dell’imprenditoria innovativa attraverso quello che è stato battezzato come “Startup Act”.

Numerose dunque sono le iniziative nazionali per agevolare e supportare la nascita e la crescita di startup: dai finanziamenti agevolati ai contributi a fondo perduto, fino al sostegno al credito. Oggi quindi vogliamo parlare diffusamente dei principali finanziamenti nazionali attivi per far nascere, crescere ed innovare l’imprenditoria italiana.

Start up 2023 incentivi: #1 Smart&Start Italia

Smart&Start Italia è l’incentivo finalizzato a finanziare la nascita e la crescita delle startup innovative ad alto contenuto tecnologico in tutte le regioni italiane. L’obiettivo è quello di stimolare una nuova cultura imprenditoriale legata all’economia digitale, valorizzare i risultati della ricerca scientifica e tecnologica e incoraggiare il rientro dei cervelli dall’estero.

Ma vediamone le caratteristiche più salienti:

  • La procedura per richiedere le agevolazioni è completamente informatizzata: sono finanziabili tutti i progetti rientranti nel settore digitale e tecnologico con spesa preventivata tra 100 mila euro e 1,5 milioni di euro;
  • Per accedere all’incentivo basta semplicemente presentare la domanda: non ci sono graduatorie né scadenze;
  • Le istanze sono esaminate entro 60 giorni, in base all’ordine di arrivo;
  • L’imprenditore ha ben 10 anni per restituire il finanziamento partendo dal terzo anno di attività;

Ma chi può accedere all’incentivo?

Su questo punto, la normativa è davvero molto inclusiva: possono infatti presentare domanda tutte le startup innovative già costituite, purchè già iscritte al Registro delle imprese innovative ed possesso di determinati requisiti (tra cui la forma giuridica di società di capitali). Ma non solo: all’incentivo possono accedere anche startup innovative non ancora costituite, purché dotate di un eccellente team inteso come persone competenti e capaci di assolvere alle funzioni necessarie per un’ottima esecuzione dell’idea.

Smart up 2023: #2 Nuovo Fondo Impresa Femminile

Tra le novità più di rilievo vi sono gli incentivi all’imprenditoria femminile, che è stata, negli ultimi anni, oggetto di una crescita esponenziale ed un rinnovamento senza precedenti; le donne al comando di nuove realtà imprenditoriali sono sempre più consapevoli del proprio altissimo valore professionale.

Ecco quindi l’introduzione di uno specifico incentivo, denominato Fondo Impresa Femminile, pensato per sostenere questo tipo di attività imprenditoriali favorendo l’aumento della partecipazione delle donne al mondo del lavoro.

Il Fondo è volto a sostenere imprese femminili (intese come imprese a prevalente partecipazione femminile e lavoratrici autonome) di qualsiasi dimensione, con sede legale e/o operativa ubicata su tutto il territorio nazionale, già costituite o di nuova costituzione, attraverso la concessione di agevolazioni nell’ambito di una delle due seguenti linee di azione:

  1. incentivi per la nascita e lo sviluppo delle imprese femminili (costituite da meno di dodici mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione, e le lavoratrici autonome in possesso della partita IVA aperta da meno di dodici mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione. Possono presentare domanda, inoltre, le persone fisiche che intendono costituire una nuova impresa femminile);
  2. incentivi per lo sviluppo e il consolidamento delle imprese femminili (costituite da almeno dodici mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione, e le lavoratrici autonome in possesso della partita IVA aperta da almeno dodici mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione)

Start up 2023 incentivi: #3 Oltre nuove Imprese a tasso zero

Altro incentivo per giovani e donne che desiderano diventare imprenditori, questa agevolazione rappresenta una combinazione tra un finanziamento a tasso zero ed un contributo a fondo perduto per progetti d’impresa con spese fino a 3 milioni di euro.

Per poter accedere a tale incentivo, occorre che la micro o piccola impresa sia composte in prevalenza o totalmente da giovani under 35 o da donne di qualsiasi età. In particolare, sono ammissibili:

  • le imprese che abbiano una compagine sociale composta per almeno per il 51% da giovani under 35 e da donne di tutte le età; tale percentuale si riferisce sia al numero di componenti donne e/giovani presenti nella compagine sociale sia alle quote di capitale detenute.
  • le imprese costituite entro i 5 anni precedenti con regole e modalità differenti a seconda che si tratti di imprese costituite da non più di 3 anni o da imprese costituite da almeno 3 anni e da non più di 5;
  • qualora il finanziamento voglia essere richiesto da una persona fisica, è comunque necessaria che venga preso l’impegno di costituire la società dopo l’eventuale ammissione alle agevolazioni.

Start up 2023: #4 il Fondo Imprese Creative

Tra le agevolazioni, vi è questo un incentivo volto a finanziare i progetti nel settore culturale e creativo proposti da micro, piccole e medie imprese, nuove o già avviate. Anche le persone fisiche possono presentare domanda di finanziamento, con l’impegno di costituire una nuova impresa creativa dopo l’eventuale ammissione alle agevolazioni.

Possono dunque accedere al fondo:

  1. imprese creative;
  2. imprese non creative operanti in qualunque settore che partecipano a progetti con imprese creative;
  3. team di persone fisiche che vogliono costituire un’impresa creativa, purché la costituzione avvenga entro 60 giorni dalla comunicazione di ammissione alle agevolazioni.

Start up e PMI innovative: incentivi fiscali de minimis

Un’interessante opportunità è rappresentata dall’incentivo fiscale in “de minimis” all’investimento in startup innovative e PMI innovative. Prevede una detrazione IRPEF del 50% destinata alle persone fisiche che investono nel capitale di rischio di startup innovative o PMI innovative. Le agevolazioni sono concesse ai sensi del Regolamento “de minimis” (Regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013).

L’investimento deve essere mantenuto per almeno tre anni e può essere fatto direttamente, o per il tramite di organismi di investimento collettivo del risparmio (OICR) che investano prevalentemente in startup innovative o PMI innovative, con una differenza di importi:

  • Per investimenti effettuati in startup innovative, l’investimento agevolabile ammonta a un massimo di 100 mila euro per ciascun periodo di imposta;
  • Per investimenti effettuati in PMI innovative, l’investimento agevolabile ammonta a un massimo di 300 mila euro per ciascun periodo di imposta (oltre tale limite, sulla parte eccedente l’investitore può detrarre il 30% in ciascun periodo d’imposta).

Ai sensi del Regolamento “de minimis”, la startup innovativa o la PMI innovativa destinataria dell’investimento non può ottenere aiuti in “de minimis” per più di 200 mila euro nell’arco di tre esercizi finanziari

Start up 2023: #5 La Green New Deal

Green New Deal è l’incentivo che sostiene con agevolazioni finanziarie la realizzazione di progetti di ricerca, sviluppo e innovazione nell’ambito delle finalità di transizione ecologica e circolare del Green New Deal italiano.

Possono partecipare all’incentivo imprese di qualsiasi dimensione che esercitano attività industriali, agroindustriali, artigiane, di servizi all’industria e centri di ricerca. L’incentivo, come detto, sostiene progetti coerenti con gli ambiti d’intervento del Green New Deal italiano:

  1. decarbonizzazione dell’economia circolare;
  2. riduzione dell’uso della plastica e sostituzione della plastica con materiali alternativi;
  3. rigenerazione urbana;
  4. turismo sostenibile;
  5. adattamento e mitigazione dei rischi sul territorio derivanti dal cambiamento climatico.

Start up 2023: #6 Resto al Sud (e non solo)

Ed infine veniamo all’importante incentivo previsto per incentivare attività imprenditoriali in determinate aree geografiche, non solo (a dispetto del nome dell’agevolazione) comprese nel Mezzogiorno. Si tratta infatti di un’iniziativa volta a promuovere la nascita e lo sviluppo di nuove attività imprenditoriali e libero professionali in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia, nelle aree del cratere sismico del Centro Italia (Lazio, Marche Umbria) e nelle isole minori marine, lagunari e lacustri del Centro-Nord.

Le agevolazioni sono rivolte agli under 56 che al momento della presentazione della domanda siano già residenti nelle regioni sopra indicate, oppure che trasferiscano la residenza nelle suddette aree entro 60 giorni (120 se residenti all’estero) dall’esito positivo dell’istruttoria e non siano già titolari di altre attività d’impresa in esercizio alla data del 21/06/2017, non abbiano ricevuto altre agevolazioni nazionali per l’autoimprenditorialità nell’ultimo triennio, non abbiano un lavoro a tempo indeterminato e si impegnano a non averlo per tutta la durata del finanziamento.

Vuoi saperne di più? Rivolgiti con fiducia ai nostri consulenti per valutare ed individuare l’agevolazione che fa al caso tuo

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