Scadenze fiscali: le deadline che si avvicinano

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Le scadenze fiscali sono un appuntamento inevitabile per tutti, imprenditori e non. Questo è infatti il primo appuntamento con le tasse dell’anno, che sarà poi seguito da quello di dicembre.

Per due volte l’anno, quindi, attendiamo di conoscere la cifra da sborsare con un po’ d’ansia. Perché? Nonostante il calendario fiscale 2018 sia già noto, quando il momento giunge l’importo da pagare è quasi sempre una sorpresa.

Come mai? Perché non sei già perfettamente a conoscenza di quanto dovrai pagare?

Scadenze fiscali: le deadline che si avvicinano e come affrontarle

Ogni anno viene stilato un calendario fiscale che indica con precisione i giorni in cui bisognerà versare l’importo dovuto all’erario.

Ovviamente questo calendario spezzetta le varie tasse in giorni diversi, in modo da dare il tempo a tutti di provvedere ai pagamenti.

Anche così, però, quando il commercialista ti chiama per comunicarti quello che c’è da fare resti spiazzato. Vero? Questo succede per diversi motivi, ma quello principale è sicuramente un mancato lavoro di previsione.

Se sei un imprenditore, dovrai infatti fare fronte alle spese su due piani: quello personale e quello professionale. Entrambe le categorie sono infatti coinvolte dalle scadenze fiscali di giugno, e anche se si tratta di patrimoni separati come nel caso delle Srl, esistono comunque le pratiche burocratiche da sbrigare.

Vediamo quindi quali sono le scadenze fiscali e come vengono suddivise.

scadenze fiscali

Le scadenze fiscali personali

Parte delle tasse da versare sarà costituito dalle scadenze fiscali personali. Le tasse da pagare a giugno sono infatti molte e sono in particolar modo relative ai fabbricati e ai beni immobiliari. Elenchiamo le principali:

  1. Questa è la prima delle scadenze fiscali. La tassa sulla casa di proprietà sarà da pagare il 18 giugno 2018. Come sappiamo, l’importo sarà del 50%, mentre il restante 50 dovrà essere versato a dicembre. Sulla prima casa è dovuta solo nel caso in cui rientra nella categoria “Case di lusso”.

Ricordiamo che l’Imu viene pagata non solo dal proprietario ma anche da altri soggetti coinvolti a vario titolo (usufruttuario, usuario ecc.). Sono invece esclusi gli inquilini.

  1. E’ la seconda delle scadenze fiscali ed è l’imposta per i servizi indivisibili. Con questi ultimi si intende quei lavori sostenuti per la pubblica utilità, come illuminazione, manto stradale ecc.

L’imposta è da versare al comune entro il 18 giugno, e i destinatari sono gli stessi dell’Imu.

  1. L’Irpef riguarda l’imposta sul reddito delle persone fisiche (imprenditori, dipendenti e pensionati) e rientra nelle scadenze fiscali, con termine ultimo 30 giugno per una somma pari al 50% del totale annuo. Questo tipo di imposta è legata alle fasce di reddito, per cui più alto è il guadagno più lo sarà l’imposta.

Le scadenze fiscali relative alla professione

In questa seconda categoria rientri anche tu. Si, perché se sei prima di tutto un cittadino che è sottoposto alle relative tasse, sei anche un professionista che ha ulteriori doveri nei confronti dello Stato.

Il problema principale è che, mentre il dipendente non deve porre in essere attenzioni particolari, tu dovrai invece verificare e attivarti con il tuo consulente per il pagamento delle tasse.

Ma non preoccuparti, perché qui ti indicherò quali sono le scadenze tasse a cui devi sottostare.

  1. Questa è l’imposta regionale sulle attività produttive, rientra tra le tasse che si pagano a giugno, e deve essere corrisposta alla regione per il 90%. Non vederla come una cosa ingiusta: gran parte del ricavo di questa imposta serve a pagare il servizio sanitario nazionale!

La data di scadenza è il 30 giugno, e consiste nel versamento dell’importo dell’anno precedente più un acconto dell’anno in corso. Chi deve pagare questa tassa? Imprenditori, Srl, pubbliche amministrazioni, Snc e società cooperative.

  1. Questa è probabilmente quella delle tasse giugno che più gravano sulle spalle degli imprenditori. È il momento in cui partono le telefonate con il commercialista, gli appuntamenti urgenti, tutto per arrivare pronti alla data di scadenza, fissata quest’anno per il 30 giugno.

In realtà si tratta di un differimento, visto che la scadenza relativa al primo trimestre sarebbe il 16 maggio. L’IVA è definita dal Corriere come imposta indiretta che si applica sulla vendita di beni o servizi.

  1. È l’imposta sul reddito delle società. La scadenza è il 30 giugno, mentre la seconda rata è da pagare entro il 30 novembre.

Sei pronto?

Probabilmente ti sei spaventato dopo aver letto questa sfilza di tasse che si pagano a giugno. In effetti non sono poche, ma non dovresti essere minimamente preoccupato, ma anzi preparato da mesi.

Non lo sei? Significa che qualcosa non è andato come avrebbe dovuto. Un imprenditore dovrebbe sapere benissimo quanto e come pagare le tasse, e aver predisposto tutto per rendere l’operazione snella e veloce.

Invece ti ritrovi non solo a dover fare tutto di corsa, ma addirittura a non sapere quanto dovrai pagare. Questo non è affatto positivo, perché potresti anche non avere la liquidità necessaria. Evidentemente, hai “tirato la riga” troppo tardi, e hai perso tempo credendo di averne.

Cosa puoi fare

Niente panico, il rimedio esiste. Significa iniziare un percorso virtuoso di controllo e previsione, sia dal punto di vista di entrate e uscite sia per le scadenze fiscali.

A volte sei troppo preso dal lavoro, dalle scadenze più urgenti, devi star dietro a clienti e fornitori, e non riesci a pensare sul lungo periodo. Vivere quasi alla giornata è a volte l’unico modo per riuscire a prendersi cura di tutti gli impegni quotidiani.

In questo modo, però, non si riesce ad avere una visione d’insieme, necessaria per condurre un business che sia veramente di successo. È a questo punto che si rende necessario l’intervento della figura del consulente aziendale.

Quest’ultimo sarà in grado di analizzare la situazione attuale, e fornirti gli strumenti necessari per instaurare un sistema di gestione corretto e consapevole.

Per quanto riguarda le scadenze tasse, uno degli strumenti che il consulente può fornirti è un sistema di tax planning, per essere preparati e adottare in tempo le misure necessarie per avere liquidità al momento opportuno.

Anche il controllo di gestione può essere estremamente utile per avere un quadro chiaro e preciso dell’andamento della tua azienda.

Questi e molti altri strumenti ti possono essere utili se non indispensabili. Ci occupiamo con cura di offrire la nostra professionalità non solo alle aziende in crisi, ma anche a quelle che vogliono ottimizzare i propri risultati.

Esistono metodologie ad oggi ancora sconosciute agli imprenditori che possono essere d’aiuto sia nella gestione quotidiana che in quella a lungo termine per ogni tipo di business.

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Contattaci se vuoi capire cosa possiamo fare per te e come possiamo aiutarti nella gestione e pianificazione dell’impatto fiscale

Vito De Giglio

Area Fiscale


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